E’ TUTTO VERO, IL BOLZANO E’ CAMPIONE

Foto: © Vanna Antonello

La favola è completa. L’HCB Alto Adige Alperia è per la seconda volta campione della Erste Bank Eishockey Liga 2017/18. Da ultimi in classifica, i Foxes scrivono probabilmente una delle pagine più belle della propria storia. E lo fanno ancora una volta a Salisburgo, come nel 2014, vincendo la decisiva gara 7 per 3 a 2. Una partita praticamente perfetta, che consegna i Foxes nell’Olimpo dei campioni, davanti ai centinaia di tifosi arrivati dall’Alto Adige.

La cronaca. Il match parte su ritmi abbastanza lenti, con le due squadre attente a non scoprirsi. Con DeSousa in panca puniti per 4 minuti i Red Bulls alzano il ritmo, ma il penalty killing biancorosso è sensazionale, concedendo poco o nulla ai padroni di casa e affidandosi a Tuokkola nei momenti di difficoltà. Poi nel pancone dei cattivi finiscono prima Clark e poi Raymond, si gioca in 4 contro 4, poi il minuto di superiorità numerica biancorosso sembra chiudersi con un nulla di fatto: al rientro in pista del difensore del Salisburgo, però, Sointu chiama Starkbaum alla parata, il puck resta davanti alla porta e Monardo arriva prima di tutti ad insaccare. L’1 a 0 galvanizza il Bolzano, che prima sfiora il 2 a 0 con Oleksuk, dopo il tiro dalla distanza di Tomassoni, poi 59 secondi dopo la prima rete ecco il raddoppio, grazie a Chris DeSousa che davanti alla gabbia riesce a trovare lo spunto giusto per infilare ancora Starkbaum. Risultato sul 2 a 0 per i biancorossi alla prima sirena.

Il Bolzano resiste bene con l’uomo in meno anche in avvio di seconda frazione, poi inizia a spingere: prima Sointu conclude troppo centralmente su Starkbaum al termine di una ripartenza, poi Smith non arriva in tempo sul disco dopo una bella azione di Angelidis sulla sinistra. Al 25:09 arriva il 3 a 0: un altro contropiede biancorosso, Frigo arriva davanti alla gabbia e sceglie l’opzione del tiro, freddando Starkbaum. I Red Bulls provano a reagire, sfiorando il goal, mentre dall’altra i Foxes provano ad approfittare degli errori in impostazione degli austriaci e DeSousa chiama il goalie avversario al miracolo. Heinrich poi colpisce il palo esterno, con Tuokkola che aveva comunque chiuso bene, mentre dall’altra Sointu si divora l’opportunità per il 4 a 0 concludendo troppo centralmente. Poi due powerplay austriaci, ma lo special team biancorosso è fenomenale. 3 a 0 in favore degli ospiti dopo 40 minuti.

Red Bulls aggressivi in powerplay nei primi minuti del terzo drittel, con Tuokkola e Clark impegnati a salvare un disco sulla linea: poi un palo clamoroso colpito da Heinrich. I Foxes rispondono con un contropiede condotto da Sointu, che conclude troppo centralmente su Starkbaum. Viveiros dall’altra fa il filo al palo e, a poco più di cinque minuti dalla sirena finale, il difensore dei Red Bulls riesce a battere Tuokkola arrivando a rimorchio sull’assist di Schremp. Il Bolzano soffre e cerca di tenere, con il sesto uomo di movimento il Salisburgo accorcia ancora a 87 secondi dal termine grazie a Mueller, ma non basta: la sirena suona e l’HCB è campione.

(L.T.)

EC Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige Alperia 2 – 3 [0-2; 0-1; 2-0] – Serie: 3-4

Reti: 13:41 Domenic Monardo (0-1); 14:40 Chris DeSousa (0-2); 25:09 Luca Frigo (0-3); 54:29 Layne Viveiros (1-3); 58:33 Peter Mueller (2-3)

Arbitri: Lemelin, Nikolic / Seewald, Zgonc
Spettatori: 3.400