Il Linz si aggiudica Gara 1 tra le polemiche – 3-5 il finale al Palaonda

Il Bolzano cede il passo al Linz nella prima gara dei quarti di finale dei playoffs al Palaonda. 5 a 3 il risultato finale per i Black Wings, non senza polemiche. Sulla partita infatti pesa l’infortunio di Brendan Bell, che potrebbe aver terminato qui la stagione, caricato al ginocchio a disco lontano da Spannring: nessun fischio arbitrale nell’occasione e una doppia rissa che spedisce quattro uomini, due per parte, in panca puniti. Foster, in particolare, resterà nel pancone dei cattivi per 17 minuti. Una conduzione arbitrale che ha fatto infuriare non solo coach Tom Pokel, ma un po’ tutti i giocatori biancorossi.

La sconfitta va messa in un cassetto e dimenticata in fretta, perché domenica, alle 17.40, si va a Linz per gara 2. Il match sarà trasmesso in diretta su Video33 e Servus TV.

Il Bolzano viene colpito a freddo. Dopo meno di due minuti Brett Palin centra l’incrocio dei pali con un tiro dalla distanza e il Linz passa in vantaggio. La risposta biancorossa è immediata e Joel Broda chiama al miracolo Ouzas. Poco dopo si frantuma un vetro della balaustra e il gioco si ferma per circa un quarto d’ora. Al rientro in pista succede davvero di tutto. Moderer carica Bell, che esce dal ghiaccio infortunato: dallo scontro ne scaturisce una doppia rissa, che oltre all’attaccante austriaco vede coinvolti Flemming, Foster e Spannring. Tra i fischi del Palaonda al Bolzano vengono comminati due minuti aggiuntivi di penalità (Foster 10+5+2) e i Black Wings giocano in powerplay: ma i Foxes giocano con il fuoco dentro, spingono anche con l’uomo in meno e Broda viene steso davanti a Ouzas in contropiede. E’ rigore, che il numero 26 biancorosso trasforma facendo esplodere il Palaonda. Dopo 20 minuti giocati in circa un’ora, il risultato è fermo sull’1 a 1.

Il Bolzano inizia il secondo tempo senza Bell, Flemming e Foster. Coach Pokel ridisegna le linee e i biancorossi continuano a farsi sentire in avanti, nonostante in apertura sia Kozek a presentarsi davanti a Hübl, che strozza l’urlo di gioia in gola all’attaccante ospite. Il Linz torna in vantaggio in powerplay al 28:02: Kozek allarga per Dorion, che tutto solo trafigge la gabbia biancorossa. A differenza della prima frazione gli arbitri non lasciano passare nulla e poco più tardi il Bolzano è ancora con l’uomo in meno e in mischia, con Fabio Hofer, i Black Wings centrano il 3 a 1. Il micidiale uno-due non abbatte i Foxes, che cercano di costruire ancora il loro gioco: DiCasmirro non riesce a ribadire in rete a porta vuota e Palmieri non concretizza da ottima posizione l’assist d’oro di Pollastrone. E così alla seconda sirena il risultato è di 1-3.

Il Linz prova a chiudere la pratica dopo 5 minuti del terzo tempo, centrando il 4 a 1 con Hofer, che sotto porta non può sbagliare l’assist di Latendresse. Il Bolzano adesso è colpito e fa fatica a reagire, sulle gambe e con la testa già al prossimo match. A poco più di tre minuti dalla sirena, comunque, Palmieri prova a riaprire i giochi con un siluro all’incrocio dei pali, subito dopo Latendresse finisce in panca puniti e si riaccende un bagliore di speranza: ci pensa Piché a spegnerlo subito, con un incredibile quanto fortunato goal a porta vuota dalla propria zona difensiva. C’è tempo soltanto per la rete di Reid in powerplay, che rende leggermente meno amara la pillola. Al 60esimo minuto il Linz può festeggiare un 3-5 che, in qualunque caso, farà discutere.

HCB Alto Adige powered by Alperia – Black Wings Linz 3 – 5 [1-1; 0-2; 2-2]
Reti:
01:49 Brett Palin (0-1); 17:49 Joel Broda PS (1-1); 28:02 Marc-Andre Dorion PP1 (1-2); 30:17 Fabio Hofer PP1 (1-3); 45:21 Fabio Hofer (1-4); 56:41 Nick Palmieri (2-4); 56:58 Sebastien Piché EN (2-5); 59:24 Brodie Reid (3-5)

(LT)