Bolzano sconfitto di misura in Croazia – Il Medvescak Zagabria la spunta per 2 a 1

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Dopo quattro vittorie consecutive, l’HCB Alto Adige Alperia torna ad assaporare il gusto amaro della sconfitta. La bella vittoria di sabato pomeriggio in Ungheria non trova seguito in Croazia, dove il Medvescak Zagabria riesce a spuntarla per 2 a 1. Di Greg Mauldin il goal vittoria, che nel terzo drittel decide un match equilibrato.

La cronaca. Coach Kai Suikkanen può contare ancora sull’intero roster a disposizione: in quarta linea spazio per Ivan Deluca, out per turnover Carozza e Brighenti.

L’avvio non è dei migliori per i biancorossi, che dopo 86 secondi incassano il primo goal della serata: è John Armstrong ad approfittare di un disco vagante davanti alla porta di Smith, per insaccare con il rovescio l’1 a 0. Il Bolzano continua a soffrire e rischia di capitolare ancora sui tentativi di Samuels-Thomas e Olden, poi ancora su una gran giocata di Lemtyugov. Dall’altra ci prova per primo Blunden e al 13:11 arriva il pareggio: Paul Geiger riceve il puck da Catenacci e in due tempi beffa Rosandic. Secondo goal in due partite per il difensore canadese. Il primo powerplay di serata per i Foxes produce poco dopo un’altra grande occasione per i croati, che sfiorano il raddoppio con Samuels-Thomas, fermato da una grande intervento di Smith. 1 a 1 dopo 20 minuti.

Lo Zagabria spinge anche in avvio di periodo centrale e Smith deve ancora immolarsi sulla botta di Kudelka. Il Bolzano risponde e produce una lunga serie di occasioni da goal in pochi minuti: prima Miceli si trova solo davanti a Rosandic, venendo però fermato dall’estremo difensore croato, poi Blunden spara fuori da buona posizione, infine Frank, Bernard e Deluca provano a cercare gloria, ma senza trovarla. Il match entra poi in una fase di stallo, spezzata da due incursioni del solito Samuels-Thomas, murato da Smith. Due powerplay, uno per parte, non sbloccano il risultato, nonostante il tentativo sotto misura di Blunden, servito da Catenacci. Nel finale succede di tutto: Miceli viene spedito in panca puniti per 2+2 a seguito di una carica in balaustra e insieme a lui anche MacKenzie, reo di essersi scontrato con Rosandic in uscita dal ghiaccio per la penalità differita. Il gioco si ferma per oltre 10 minuti per un problema con il cronometro dello stadio di Sisak (dove si è giocato per l’indisponibilità della Dom Sportova di Zagabria), ma al rientro i croati non riescono a sfruttare la doppia superiorità numerica scontrandosi contro un penalty killing biancorosso semplicemente perfetto.

In avvio di terzo drittel prosegue il lungo powerplay dei padroni di casa, che non concretizzano. Il Bolzano però non riesce a macinare gioco al ritorno in cinque contro cinque e le occasioni da goal latitano da una parte e dall’altra. Un’altra penalità, fischiata questa volta a Findlay, si rivela letale: questa volta lo special team croato colpisce con Greg Mauldin, che fa tutto da solo entrando nel terzo d’attacco e sparando in rete il 2 a 1. I Foxes abbozzano una reazione e a quattro minuti dal termine possono giostrare anche in powerplay, ma Rosandic è bravo su Campbell prima e su Blunden poi. L’assalto con il sesto uomo di movimento non produce gli effetti sperati e alla sirena finale i tre punti sono dello Zagabria.

“Ovviamente quando si perde non si può essere felici, ma oggi bisogna ammettere che non abbiamo meritato di vincere – spiega coach Kai Suikkanen – non vogliamo accampare alcuna scusa, ma è ovvio che per noi è un momento molto faticoso, con molte partite e viaggi lunghissimi: nonostante ciò siamo andati vicini a far punti anche stasera e comunque torniamo a casa con tre punti su sei nel weekend”.

 

KHL Medvescak Zagabria – HCB Alto Adige Alperia 2 – 1 [1-1; 0-0; 1-0]

Reti: 01:26 John Armstrong (1-0); 13:11 Paul Geiger (1-1); 50:06 Greg Mauldin PP1 (2-1)

Arbitri: Bulovec, Smetana / Nedeljkovic, Kaspar
Spettatori: 1.248