E’ un Bolzano tutto cuore, vince al Palaonda e porta le finali a gara 7

Foto: © Vanna Antonello

Serata da leggenda al Palaonda di Bolzano. Davanti a 6.700 spettatori, l’HCB Alto Adige Alperia non aveva chances: vincere per portare la serie di finale a gara 7. Missione compiuta. Red Bulls di Salisburgo piegati con un netto 6 a 3, al termine di una partita sontuosa e decisa dai powerplay dei padroni di casa (special team biancorosso a segno ben quattro volte). L’ultimo match casalingo della stagione si chiude quindi con una grande festa, ma manca ancora un passo. Venerdì 20 aprile, alle ore 20:20, l’ultimo capitolo di questa incredibile battaglia: il match sarà trasmesso in diretta su Video33 e all’Eisarena è previsto un vero e proprio esodo dal capoluogo altoatesino.

La cronaca. Il Salisburgo passa a condurre i giochi dopo appena cinque minuti: errore in uscita di zona da parte del Bolzano, Cijan viene lasciato solo e di rovescio beffa Tuokkola sul palo lontano. I Foxes provano a farsi sentire solo con una conclusione di Glira, poi inizia una lunga sequela di powerplay in favore degli austriaci: a cadenza regolare finiscono in panca puniti Sointu, Halmo e Angelidis, ma il penalty killing biancorosso funziona alla perfezione e Tuokkola salva tutto con due grandi parate su Schremp. Nella prima superiorità numerica di serata a favore, invece, i Foxes impattano: al 15:57 Egger allarga per Miceli, che prende la mira e piazza il disco all’incrocio dei pali, dove Starkbaum non può arrivare. Finale di frazione per l’ennesima volta con l’uomo in meno, ma il Salisburgo non riesce a passare. 1 a 1 alla prima sirena.

Il periodo centrale è un assolo biancorosso. In apertura Frigo si divora il goal del vantaggio, poi è Austin Smith a colpire male il disco su un tiro pulito dallo slot. Continua la pressione dei Foxes, Smith viene steso davanti alla gabbia e l’arbitro decreta il tiro di rigore: lo statunitense però non è brillante in fase di realizzazione e Starkbaum ferma tutto. Il meritato 2 a 1 arriva al 30:57: in cabina di regia ci va Glira, che dal “Gretzky’s Office” mette il disco in mezzo per l’accorrente Oleksuk, che insacca. Il Salisburgo risponde dopo pochi minuti, concretizzando il quinto powerplay di serata: Mueller riceve il disco da Schremp e ha tutto il tempo di prendere la mira e spolverare il “sette” alla destra di Tuokkola. Il Bolzano non ci sta, si rende di nuovo pericoloso con DeSousa e poi, con l’uomo in più, ritorna a condurre: gran giocata di Egger, che pesca in mezzo Petan bravo a sporcare il puck quel tanto che basta per freddare Starkbaum. Dopo 40 minuti il risultato è sul 3 a 2.

Il terzo drittel il Bolzano è ancora una volta sontuoso. I Foxes provano a mettere subito in chiaro le cose e a chiudere la gara. L’occasione capita in powerplay e al 48:11 Robin Gartner, eccezionale in questi playoff, finalizza un’azione in percussione infilando dalla lunga distanza il goal del 4 a 2. Il Salisburgo si innervosisce e Mueller finisce ancora in panca puniti: lo special team biancorosso si conferma in serata e va ancora a segno, questa volta con Anton Bernard che ribadisce in rete il rebound concesso da Starkbaum sull’assist di Frigo. Il Palaonda è una bolgia, ma il Salisburgo non vuole mollare e al 56:38 accorcia le distanze, con Peter Mueller abile a sparare in rete l’assist di Schremp. L’inizio della rimonta? Nemmeno per sogno, perché Daniel Frank infila l’empty net goal che chiude la contesa sul definitivo 6 a 3.

(L.T.)

HCB Alto Adige Alperia – EC Red Bull Salzburg 6 – 3 [1-1; 2-1; 3-1] – Serie: 3-3

Reti: 05:16 Alexander Cijan (0-1); 15:57 Angelo Miceli PP1 (1-1); 30:57 Travis Oleksuk (2-1); 35:46 Peter Mueller PP1 (2-2); 36:34 Alex Petan PP1 (3-2); 48:11 Robin Gartner PP1 (4-2); 52:42 Anton Bernard PP1 (5-2); 56:38 Peter Mueller (5-3); 57:52 Daniel Frank EN (6-3)

Arbitri: Lemelin, Piragic / Seewald, Zgnoc
Spettatori: 6.700